Mestoli di plastica in cucina: rischi per la salute da evitare quotidianamente

Mestoli di plastica in cucina: rischi per la salute da evitare quotidianamente

Franco Vallesi

Dicembre 21, 2025

In molte cucine italiane – e basta fare un salto dalle parti di Milano per rendersene conto – il mestolo nero è un compagno di tutti i giorni. Peccato che, dietro quell’aspetto elegante e resistente al calore, spesso si nasconda un rischio trascurato, ma tutt’altro che banale. Questi utensili, infatti, talvolta sono realizzati con materiali riciclati industriali contenenti sostanze che possono risultare tossiche. Un dettaglio che pochi considerano, eppure per la sicurezza alimentare domestica andrebbe valutato con attenzione.

Il motivo del colore scuro di questi utensili è il pigmento intenso noto come carbon black. Deriva dalla combustione incompleta di residui petroliferi e non serve solo a dare uniformità al colore. Quel pigmento, stranamente, può nascondere impurità e contaminanti – roba che sfugge facilmente ai normali controlli di qualità degli utensili. Il risultato? La plastica nera può contenere elementi invisibili, e chi cucina ogni giorno potrebbe, senza saperlo, entrare in contatto con sostanze potenzialmente dannose.

La plastica nera e i rischi nascosti negli utensili da cucina

Negli ultimi tempi alcuni studi hanno fatto emergere un fatto curioso: diversi mestoli neri risultano prodotti con plastica riciclata proveniente da scarti elettronici e industriali. Ciò comporta la presenza possibile di sostanze pericolose come ritardanti di fiamma bromurati, bifenili policlorurati (PCB), piombo e altri metalli pesanti. L’uso quotidiano, soprattutto con alimenti caldi o acidi, peggiora la situazione, favorendo la migrazione di questi contaminanti dal materiale plastico al cibo.

Mestoli di plastica in cucina: rischi per la salute da evitare quotidianamente
Utensileria da cucina antica, in ottone e legno, appesa a una parete rustica di legno. – alimentaribuongustaio.it

Il calore intenso abbinato all’acidità di molte pietanze crea l’abbinamento perfetto per il rilascio di composti nocivi. Chi utilizza regolarmente mestoli di questo tipo potrebbe trovarsi esposto, nel tempo, a contaminazioni croniche. I rischi? Interferenze con il sistema endocrino e nervoso, problematiche serie viste le proprietà cancerogene o neurotossiche di alcune di queste sostanze.

Un altro punto dolente riguarda la totale mancanza di tracciabilità della plastica usata. Spesso non si riesce a risalire all’origine o a verificare il rispetto delle regole di sicurezza alimentare. Il nero lucido, così invitante a prima vista, può ingannare: facciamo l’errore di pensare che dietro ci sia qualità, ma non è sempre così. In città – che siano Milano, Roma o Torino – questa fragilità nelle scelte quotidiane è più evidente che mai.

Alternative più sicure e consigli per una cucina protetta

Non tutti gli utensili in plastica sono da evitare. La questione è conoscere bene i materiali che maneggiamo in cucina. Meglio puntare su materiali certificati e tracciabili. Tra le scelte più sicure ci sono il silicone alimentare, il legno naturale non trattato e l’acciaio inox: semplici da verificare, e compatibili per il contatto con gli alimenti.

Controllare lo stato di usura degli utensili è un’abitudine che pochi mettono in pratica. Eppure, graffi profondi o segni evidenti aumentano la possibilità che sostanze indesiderate finiscano nel cibo. Anche lasciare il mestolo immerso a lungo in salsa bollente, ad esempio, aiuta la migrazione di elementi nocivi – meglio non farlo. Chi cucina in ambienti urbani e freddi lo sa: la cucina diventa un centro della vita quotidiana, e ogni dettaglio conta.

Dall’Italia, a oggi, manca una regola chiara che obblighi i produttori a mostrare l’origine esatta della plastica impiegata negli utensili. Spazi di rischio aperti, quindi. Molti consumatori – e giustamente – scelgono marchi che chiariscono di avere certificazioni come “BPA-free” o la conformità alle normative europee per il contatto con alimenti.

Spesso si sottovalutano oggetti semplici, come mestoli o spatole. In realtà, col passare del tempo, la loro scelta influisce molto sulla salute. Usare utensili adeguati mentre si mescola un piatto garantisce un piccolo, ma concreto, miglioramento. Per fortuna, la domanda di prodotti più trasparenti e testati cresce – un segnale importante che non va ignorato.

×