Durante il Natale, i piccoli borghi della Val Pusteria si animano in modo sorprendente. Residenti e turisti si ritrovano attorno a tradizioni e produzioni artigianali locali, dando vita a un’atmosfera unica. Le strade si vestono di luci calde, mentre nell’aria si diffondono profumi familiari: dal dolce appena sfornato al vin brulé. Brunico, che spicca come centro nevralgico della valle, organizza eventi che mescolano cultura, panorami spettacolari e un’offerta commerciale intrisa di radici alpine. Qui il Natale assume un ruolo più profondo: diventa tempo di comunità, immerso nella natura e nelle storie di una valle montana che da sempre conserva mestieri e rituali antichi.
Il mercatino e le tradizioni di brunico
Basta camminare tra vie e piazze di Brunico nel periodo natalizio per capire l’atmosfera particolare che si respira. Le casette di legno, cariche di oggetti artigianali e prelibatezze tipiche dell’Alto Adige, si susseguono, offrendo agli occhi un insieme colorato e ricco di storie. Qui si trovano manufatti fatti a mano, specialità gastronomiche locali e, quasi immancabile, il caldo abbraccio di un bicchiere di vin brulé che scalda i polmoni al fresco di montagna. Non solo cultura e sapori: per chi ama sciare, il comprensorio con i suoi 121 km di piste e 31 impianti moderni aggiunge un motivo in più per venire. Il dettaglio interessante? La vicinanza alle Dolomiti, riconosciute patrimonio UNESCO, che rende il tutto più magico, dando vita a un’esperienza tra passato e presente perfettamente bilanciata, capace di far vivere un Natale autentico nel Nord Italia.

Il mercatino prende vita principalmente su via Bastioni, Piazza Paul Tschurtschenthaler e via Ragen di Sopra. Qui – come spesso succede – si alternano eventi vari e coinvolgenti, dai concerti itineranti agli appuntamenti con cori natalizi e musiche alpine tradizionali. E non è da sottovalutare l’attenzione verso famiglie e bambini, che si divertono con attrazioni semplici ma efficaci, come una pista per biglie in legno. Tra le novità più amate spiccano gli spazi “Fienile Alto Adige” e “Fienile natalizio”: il primo offre prodotti enogastronomici e artigianali di alta qualità, mentre il secondo mostra creazioni tessili che raccontano storie antiche. Forse non tutti lo sanno, ma questi luoghi rappresentano un ponte concreto, fatto di tradizione produttiva e sensibilità diffusa, che arricchisce il mercatino sotto molti punti di vista.
San Nicolò, krampus e le altre esperienze della val pusteria
Nella Val Pusteria, un momento di grande richiamo durante le feste è quello dedicato a San Nicolò. Nei vari paesi della valle, si tengono sfilate e cortei pubblici con cori e musiche tipiche a animare le vie. A Brunico, per esempio, il corteo principale percorre la città, ma un’altra tradizione molto sentita è quella sul Plan de Corones: qui si svolge una cerimonia carica di simbolismi, con protagonisti i Krampus. Queste figure – note e temute – dell’arco alpino indossano maschere scolpite con cura e portano campanacci rumorosi. Il loro ruolo? Quel confronto ancestrale tra bene e male, che affonda radici in tempi lontani, quando si usava mascherarsi per scacciare le forze oscure e segnare il cambio delle stagioni. Una tradizione così profonda, eppure – diciamolo – poco conosciuta fuori dalle montagne.
Non solo Brunico mostra questi elementi ricchi di fascino: altri borghi della valle offrono modi diversi per viverli, mescolando mercatini, arte e musica. Ad Anterselva, per esempio, l’atmosfera è raccolta e avvolta dal profumo intenso di caldarroste e vin brulé – un’esperienza più intima e profonda rispetto a quelle più grandi. San Vigilio di Marebbe si distingue con un mercatino itinerante e una sfilata dei Krampus molto spettacolare, mentre Valdaora ospita “Dolomites.Light.Zoo”, un percorso luminoso che unisce arte contemporanea e natura: il paese si trasforma in una galleria a cielo aperto. A Chienes, infine, le bande musicali locali riempiono le vie di melodie tradizionali: un tocco di vita che rafforza il legame tra la comunità e il territorio. Tutte queste esperienze, diverse e originali, compongono il mosaico di un Natale vissuto in Val Pusteria, ricco di cultura e socialità.
